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Un weekend divertente e di gusto a Padova? Itinerario completo

by Matilde

Prima di visitare questa città ho speso a lungo del tempo per trovare online qualche itinerario insolito o qualche cosa di particolare da fare. Quando cerco “cosa fare in questa città?” sto sicuramente chiedendo quali sono i monumenti e musei più famosi da visitare, ma sto chiedendo anche qualcosa in più.

Cosa la rendere una città così particolare? Perché vale la pena di vedere Padova? Cosa fare di insolito a Padova?

Dopotutto è anche il motivo per il quale ho aperto questo blog. Online si trovano davvero tante informazioni, ma solo i blogger ci mettono il cuore. Metterci il cuore significa raccontare davanti a cosa ci si è emozionati e non solo la lista delle cose da vedere.

Dove dormire a Padova

Iniziamo da una delle domande più spinose, dove solitamente non si trova mai risposta online. Si tratta poi di qualcosa di molto personale, anche a seconda della propria disponibilità di budget.

Se siete alla ricerca dei migliori hotel di Padova i miei consigli sono:

Se invece siete alla ricerca del risparmio, su Airbnb ci sono tante soluzioni di appartamenti anche condivisi. Io avendo viaggiato da sola ho dormito in una stanza privata all’interno della casa di Daniela, che è stata molto cortese e disponibile. Potete prenotare la stanza a 35€ a notte.

Itinerario a piedi

All’interno della città, l’unico itinerario possibile è quello a piedi, alternato da tratti in bus o con i monopattini elettrici di cui è dotata la città (Dott). Questo è quello che Google Maps ha segnato per me mentre mi spostavo (quello in blu scuro sono gli itinerari in bus, quelli in verde è il monopattino e quello in azzurro è a piedi.

Cosa non perdersi a Padova

Come nelle altre città, anche Padova dispone di una card che per 48 ore vi permetterà di entrare all’interno dei principali musei. Se preferite un giro in bus della città potete salire a bordo dell’autobus turistico al prezzo di 15€.

Se ne dovessi scegliere una, direi sicuramente La Cappella degli Scrovegni ed il Palazzo della Regione.

Tra le cose più belle da fare c’è sicuramente visitare Prato della Valle, uno dei simboli di Padova e una delle più grandi d’Europa (88620 mq), seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. In una delle sue vie interne è possibile trovare un fast food da asporto che produce solo Bigoi, la famosa pasta lunga e spessa veneta, da condire come più si preferisce e da gustare seduti ed affacciati sul canale della piazza.

Bigoi con vista

Tra gli itinerari da fare assolutamente ci sono i vari canali e piazze famose a seconda della loro funzione storica. Uno dei momenti più belli è sicuramente stato quello di fermarci a guardare la torre dell’orologio astronomico, ed osservare il cambio dei minuti che avviene ogni 5. Ricordatevi di prendere uno spritz nei baretti nelle vicinanze per passare il tempo!

Il costo medio di uno spritz a Padova si aggira infatti tra i 3 ed i 4 euro ed è possibile abbinarlo con tanti cicchetti differenti (che sono il tipico aperitivo Veneto).

Quadrante – Torre dell’orologio

Tra i musei bizzarri da visitare il città c’è sicuramente Esapolis, il museo degli insetti viventi! Visitare Esapolis significa scoprire insetti provenienti da tutto il mondo, quelli dall’aspetto più strano e dai colori più svariati ma anche imparare a conoscere gli insetti che popolano le nostre città.

Conosci i tre “senza” di Padova?

Per il Prato senza erba, per il Santo senza nome e per il Caffè senza porte. Siamo andati a fare visita ad uno dei tre senza, il “senza porte”, nel quale abbiamo trovato uno dei caffè più famosi e particolari della città. Da quasi 200 anni il Pedrocchi è il “cuore” di Padova. Il Caffè Pedrocchi è il più antico e famoso caffè storico della città di Padova.

Qui potete trovare il caffè alla menta e la torta alla menta più famosi! “Più famoso al mondo, che nasce dal perfetto connubio tra espresso 100% arabica, emulsione di panna fresca e menta in sciroppo e una polverata di cacao amaro. Attenzione, questo espresso in tazza grande, non va mescolato, per non alterare l’equilibrio perfetto dei diversi sapori!”

I murales della città

Ultimo ma non ultimo, la street art ha davvero una valenza importante nella città, che ne è costellata. I murales di Kenny Random e di tutti gli altri artisti che già dagli anni ’80 hanno iniziato ad abbellire la città sono qualcosa di facilmente riconoscibile ed apprezzabile da chiunque. Molti hanno uno stile simile a quello di Banksy, ovvero attraverso l’immagine vanno a trasmettere un messaggio facilmente comprensibile.

L’ho trovato un modo alternativo per scoprire la città e fare una passeggiata, finendo per camminare quasi una decina di chilometri!

mappa quialtra mappa qui

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