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Apre Palazzo Citterio a Milano – cosa vedere

by Matilde

Palazzo Citterio, uno degli edifici storici più affascinanti di Milano, ha recentemente riaperto al pubblico dopo un lungo periodo di restauri, con l’obiettivo di diventare uno dei principali poli culturali della città.

Originariamente costruito nel XVIII secolo in stile neoclassico, il palazzo ha attraversato varie trasformazioni nel corso dei secoli, passando da residenza privata a spazio per uffici, fino a diventare una sede espositiva di grande rilevanza.La sua riapertura segna un passo importante per la città, poiché il palazzo si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione e recupero del patrimonio artistico e culturale milanese.

Situato nel cuore del centro storico, vicino al Quadrilatero della Moda, il Palazzo Citterio è oggi un punto di riferimento per gli amanti dell’arte, che vi possono ammirare esposizioni temporanee di artisti contemporanei e moderni.L’edificio, con la sua maestosa facciata e gli interni raffinati, non è solo un contenitore per mostre, ma un esempio di come la Milano del passato e quella contemporanea possano convivere armoniosamente.

Ogni dettaglio architettonico, dai soffitti affrescati alle eleganti decorazioni, racconta la storia di un’epoca lontana, mentre gli spazi moderni e funzionali creano un dialogo tra passato e presente.Il restauro ha saputo mantenere intatta l’identità storica del palazzo, integrando al contempo soluzioni contemporanee che lo rendono uno spazio perfetto per eventi culturali, conferenze e performance.

La scelta di recuperare l’architettura originale, pur adattandola alle necessità del pubblico moderno, è uno degli aspetti più riusciti di questa nuova fase del Palazzo Citterio.In un contesto come quello milanese, dove l’arte è sempre stata protagonista, questo palazzo si propone come uno spazio in grado di ospitare grandi eventi culturali e di essere una risorsa fondamentale per la città. Dopo la visita, non mancare di fare una passeggiata nei dintorni: il quartiere che ospita Palazzo Citterio è tra i più vivaci e caratteristici di Milano, un luogo dove moda, design e arte si intrecciano in un continuo scambio creativo.

Al centro della visita c’è la Sala 40, con la celebre opera “La Fiumana” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, da cui il percorso si divide in due sezioni curate da Marina Gargiulo. La collezione Jesi esplora l’arte del Novecento, con opere di Boccioni, Carrà e Picasso, mentre la collezione Vitali presenta reperti archeologici, opere medievali, barocche e del Novecento, inclusi capolavori di Morandi.

Le collezioni storiche sono arricchite da nuove acquisizioni della Pinacoteca e da opere come i “23 Autoritratti” di Mario Mafai. Il palazzo è valorizzato da un progetto di illuminazione curato da ERCO e dalle teche di Goppion. Un padiglione in legno, ispirato al tempietto bramantesco, collega gli spazi esterni con quelli interni.

Inaugurato con l’opera digitale “Renaissance Dreams” di Refik Anadol, il palazzo ospita anche mostre temporanee, tra cui “La Grande Brera”, dedicata alla storia della Biblioteca Nazionale Braidense, e la personale di Mario Ceroli, con 10 installazioni inedite.

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