Vacanza a 5 stelle all’Hotel Seeleiten sul lago di Caldaro

Sapevo che avrei vissuto una esperienza indimenticabile grazie alle meraviglie naturali della zona, ma non mi aspettavo che l’albergo sarebbe stato altrettanto eccezionale. In questo articolo, voglio condividere la mia esperienza di soggiorno all’Hotel Seeleiten, raccontando tutti i dettagli sulla posizione, il centro benessere, la cucina e le strutture dell’hotel.

Se stai cercando il miglior hotel a 5 stelle nei dintorni del Lago di Caldaro, l’hotel Seeleiten è sicuramente la scelta giusta, parola di @disciules!

I dintorni del Lago di Caldaro

Situato poco distante dalle rive del Lago di Caldaro, l’hotel offre una vista spettacolare sulla natura circostante. Si tratta di una delle zone più belle dell’Alto Adige, con i suoi vigneti, i boschi e le montagne che si ergono sullo sfondo.

Non potevo perdere l’occasione di fare una passeggiata lungo le rive del lago, che si estende per circa 1,8 km. Ho anche scoperto che il lago è il più caldo dell’intera regione, rendendolo l’ideale per nuotare o praticare sport acquatici. Inoltre, i dintorni offrono molte attività come il ciclismo, l’escursionismo e il golf, oltre alle cantine tipiche della zona.

L’hotel dispone anche di una spiaggia privata sul lago!

Soggiorno di benessere all’Hotel Seeleiten

L’Hotel Seeleiten è un vero paradiso per chi cerca una vacanza wellness. L’hotel dispone di un centro benessere moderno e ben attrezzato, con una vasta gamma di servizi a disposizione degli ospiti. Abbiamo passato al suo interno un intero weekend e siamo sicuri di esserci persi una delle tante piscine presenti all’interno dell’hotel – non si finisce mai di esplorare questa struttura! Ci siamo invece rilassati nelle due piscine principali di cui una nel giardino ed uno con infinity pool nella terrazza della spa.

C’è l’imbarazzo della scelta tra le postazioni all’aperto dove potersi rilassare (consiglio l’hotel soprattutto in estate, vi sembrerà di stare in un luogo tropicale) e mentre la piscina principale (biopiscina) ha temperatura quasi ambiente, troverete l’infinity pool della spa riscaldata.

Non abbiamo avuto modo di partecipare alle attività proposte dall’hotel ma ogni giorno c’è una curatissima selezione di attività da svolgere. In compenso abbiamo approfittato della bella giornata per fare una delle escursioni più belle che si possano fare nei dintorni, alla scoperta della Gola del Rastenbach.

Breakfast, lunch, snack and dinner!

La cucina dell’Hotel Seeleiten è un’esplorazione continua tra la tipicità dei piatti e la continua ricercatezza delle materie prime. Ogni pasto può essere abbinato ad una vasta selezione di vini locali e internazionali, che hanno accompagnato alla perfezione ogni pasto. Quel che ci ha lasciato un po’ stupiti è stato però il costo dell’acqua ad ogni pasto (5,20€) che a nostro parere è sembrato troppo.

La colazione a buffet offre una vasta scelta di prodotti biologici e locali, tra cui formaggi, salumi, pane, frutta e succhi di frutta. Vi è la possibilità di prepararsi da sola un’ottimo centrifugato di frutta e verdure o di servirsi una omelette appena fatta. Il momento della colazione può essere fatto nello spazio esterno comodamente raggiungibile anche dal giardino della spa (vi consiglio di andare in esplorazione perché ci sono alcune scorciatoie che si imparano solo sperimentando).

L’hotel offre anche un light lunch ed una merenda pomeridiana che consiste in una selezione di dolci e torte fatte in casa, accompagnati dalla vostra bevanda preferita.

Ed eccovi lì, sdraiati in una delle comode postazioni presenti nel giardino della spa, a voler ordinare un drink. Ed anche in questo caso ogni vostro desiderio viene esaudito grazie al QR code presente al vostro tavolino che vi permetterà di raggiungere da cellulare il sito web per inoltrare l’ordine rimanendo comodamente seduti.

Conclusioni

Il soggiorno all’Hotel Seeleiten è stato semplicemente perfetto. La posizione dell’hotel sul Lago di Caldaro è mozzafiato, e il centro benessere e la cucina sono stati altrettanto eccezionali. Ho trascorso giorni meravigliosi immersa nella natura, con la possibilità di rilassarmi e rigenerarmi completamente. Consiglio vivamente l’Hotel Seeleiten a chi cerca una vacanza all’insegna del benessere e della natura – con il vizio di non uscire nemmeno dalla struttura talmente è completa di servizi e possibilità!

Soggiorno di relax a Merano all’hotel Hohenwart

Ho recentemente trascorso una rilassante vacanza estiva presso l’Hotel Hohenwart a Merano ed in questo articolo vi fornirò tutti i dettagli per replicare questo weekend da sogno. Se stai cercando un luogo dove rilassarti e goderti la bellezza delle montagne dell’Alto Adige, questo è il posto perfetto!

Suite dell’hotel

Cosa fare a Merano in estate

Merano è una città affascinante, con un’atmosfera rilassante e un clima mite durante i mesi estivi. Una delle attività più piacevoli da fare è una passeggiata in centro, tra le eleganti vie dello shopping e le numerose caffetterie e ristoranti. Merano è anche nota per i suoi parchi e giardini, perfetti per una passeggiata rilassante all’ombra degli alberi.

Se sei un amante del trekking, Merano è un vero paradiso: le montagne che circondano la città offrono una vasta scelta di sentieri di diverse difficoltà, tutti con panorami mozzafiato. Inoltre, se vuoi fare un’escursione più impegnativa, puoi raggiungere la cima del monte San Vigilio con la funivia, e goderti la vista sulla città dall’alto.

Hotel Hohenwart

L’Hotel Hohenwart è un’oasi di relax e benessere, con numerosi servizi che renderanno la tua vacanza ancora più piacevole. La struttura dispone di un centro benessere completo, con sauna, bagno turco, una piscina interna e due esterne e molto altro ancora. Inoltre, se vuoi prenderti cura del tuo corpo, puoi prenotare un massaggio o un trattamento estetico presso il centro benessere.

Se sei un amante della buona cucina, l’Hotel Hohenwart non ti deluderà: il ristorante dell’hotel propone piatti della tradizione tirolese e mediterranea, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Inoltre, se vuoi degustare i migliori vini della regione, il sommelier dell’hotel sarà lieto di consigliarti.

Una delle caratteristiche più apprezzate dell’Hotel Hohenwart sono le 3 piscine, immerse in un parco curato e affacciato sulle montagne circostanti. La piscina principale è grande e spaziosa, perfetta per fare qualche lunghezza o rilassarsi al sole sui lettini. La seconda piscina è più piccola e riservata, ideale per chi cerca un po’ di privacy e tranquillità e si trova all’ultimo piano dell’hotel, dopo aver superato due ascensori ed una rampa di scale. Infine, la terza piscina è per i più piccoli, con un’area giochi per divertirsi in acqua e si trova al coperto.

Le piscine nel dettaglio:

  • La vasca salina sul tetto della VistaSpa permette di lasciarsi avvolgere dal piacevole tepore dell’acqua salina (35° C) e al contempo perdersi in un panorama mozzafiato.
  • Una piscina sportiva lunga 25 m, riscaldata a 28° C anche nei mesi più freddi, vi attende immersa nel verde giardino fiorito dell’Hohenwart, circondata da lettini e con una vista impareggiabile.
  • La piscina interna con vasca per bambini, le cui acque vengono mantenute a 30° C durante tutto l’anno, offre emozionanti momenti di divertimento con tutta la famiglia per poi riposarsi nell’adiacente lounge.

Tra le cose che ho apprezzato di più di questo hotel:

  • Si tratta di un hotel a conduzione familiare. Sia i clienti nuovi che quelli abituali ricevono le attenzioni da parte di tutta la famiglia.
  • La clientela è per lo più tedesca e di età adulta. Questo garantisce una clientela rispettosa e silenziosa.
  • Il personale è tra i più preparati e gentili che mi è mai capitato di trovare
  • La pulizia e la cura dei dettagli di camere ed aree comuni è ammirevole
  • Sicuramente… la piscina di acqua salina sul tetto!
Bicilette a noleggio per i dintorni di Merano

Puoi dare un’occhiata all weekend completo su Instagram:

Visita al Giardino di Sissi

Se vuoi fare un’escursione che unisca natura, storia e cultura, non perdere la visita al Giardino di Sissi. Questo giardino botanico, situato sulle colline sopra Merano. Il giardino ospita piante esotiche e rare, così come numerose specie di piante autoctone dell’Alto Adige. Inoltre, il giardino offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti, che renderà la tua visita indimenticabile.

Prenota subito la tua vacanza all’Hotel Hohenwart a Merano e goditi la bellezza dell’Alto Adige!

Visita ai Giardini di Trauttmansdorff o i Giardini di Sissi a Merano

In questo articolo vi descriverò la mia visita ai Giardini di Trauttmansdorff, meglio conosciuti come i Giardini di Sissi a Merano, offrendovi un itinerario interessante per la visita al parco.

Perché si chiamano Giardini di Sissi

I Giardini di Trauttmansdorff erano uno dei luoghi preferiti dell’imperatrice Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come Sissi. Durante le sue vacanze a Merano, Sissi amava passeggiare tra i giardini e ammirare la bellezza della natura, che qui si esprime in modo particolarmente rigoglioso.

Sissi trascorreva molte ore qui, passeggiando tra i vialetti, ammirando le piante e i fiori, rilassandosi e meditando. I Giardini di Trauttmansdorff erano il luogo perfetto per lei, dove poteva rilassarsi e contemplare la bellezza del mondo.

Dove si trovano i Giardini di Trauttmansdorff e come raggiungerli

I Giardini di Trauttmansdorff si trovano a Merano, una splendida città nel nord Italia, vicino al confine con l’Austria. Merano è famosa per il suo clima mite e per i suoi paesaggi mozzafiato, tra cui spiccano proprio i Giardini di Trauttmansdorff.

Per raggiungere i Giardini di Trauttmansdorff, si può prendere l’autobus dalla stazione ferroviaria di Merano, oppure si può arrivare in auto e parcheggiare nel parcheggio accanto ai giardini. Il biglietto d’ingresso costa circa 16 euro per gli adulti e ci sono tanti sconti riservati alle famiglie. I Giardini sono aperti tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 durante la bella stagione (controllare gli orari di apertura a Ottobre e Novembre in quanto dovrebbero chiudere il primo pomeriggio).

La visita ai Giardini di Trauttmansdorff

La mia visita ai Giardini di Trauttmansdorff è stata un’esperienza unica e indimenticabile. Appena entrata nel parco, mi sono subito sentita immersa in un’atmosfera magica e incantata. La bellezza dei fiori, dei boschi e dei prati mi ha lasciata senza parole.

Ho passeggiato tra i vialetti dei giardini, osservando con attenzione ogni pianta e ogni fiore. Ho ammirato la varietà delle specie presenti e la cura con cui sono state disposte. Mi sono fermata a contemplare il laghetto, dove nuotano diverse specie di pesci, e ho respirato l’aria fresca e pulita dei boschi circostanti.

Uno dei momenti più emozionanti della mia visita è stato quando ho raggiunto la terrazza panoramica, dalla quale si gode una vista spettacolare sulla città di Merano e sulle montagne circostanti.

Punti di interesse da non perdere

I Giardini di Trauttmansdorff sono un luogo immenso e pieno di sorprese, dove si possono passare ore intere senza mai annoiarsi. Tra i punti di interesse che vi consiglio di non perdere, ci sono:

  • I punti panoramici: tra cui ricordiamo il Binocolo di Matteo Thun e la voliera con terrazza sospesa nel vuoto.
  • Il giardino degli innamorati: Incastonato come un gioiello nel bosco di roverelle, con la complicità di piante profumate come la rosa e il gelsomino stellato, svariate opere artistiche, citazioni letterarie e installazioni spaziali concorrono a risvegliare ricordi ed emozioni.
  • La serra: Al suo interno si trovano piante tropicali e un terrario con insetti e lucertole di tutto il mondo.
  • Il Regno Sotterraneo delle piante: Inquietanti e avvincenti, stimolanti e informative, le stazioni multimediali lungo il percorso svelano in modo sintetico e facilmente comprensibile i tanti misteri che si nascondono nelle profondità della terra.
  • La grotta e gli animali: Nel Terrario ospitato nella Serra, potrete ammirare da vicino anche molti rappresentanti della fauna locale ed esotica, insetti, aracnidi, anfibi e rettili.

In conclusione, visitare i Giardini di Trauttmansdorff è stata un’esperienza unica e indimenticabile, che consiglio a tutti coloro che amano la bellezza della natura e vogliono scoprire un luogo magico e incantato. Se avete la possibilità di visitare Merano, non perdete l’occasione di passeggiare tra i giardini di Sissi e lasciarvi conquistare dalla loro bellezza.

I migliori food / restaurant influencer a Milano

Non ho trovato online una guida aggiornata a tal proposito, e chi meglio può stilarla se non chi giornalmente lavora ed ha a che fare con le influencer che lavorano nel mondo del cibo, o meglio del “food” a Milano?

Per stilare questa lista ho pensato a tutti gli account che parlassero dei ristoranti a Milano. Non ho quindi purtroppo preso in considerazione gli chef o chi si occupa di ricette (ma arriveranno in una rubrica a parte!).

In pole position, per aver stilato l’articolo (che avete trovato e quindi sintomatico del fatto che il mio blog su Milano e dintorni ha una buona presa!) troviamo e vado a presentarvi il mio account sul cibo a Milano, dopo il mio cavallo di battaglia @disciules aperto nell’ormai lontano 2017.

@milanesarius

Tradotto in “milanese di campagna”, come erano soliti essere additate le persona arrivata in città dalla provincia, dalla campagna. Ho dato questo nome al profilo principalmente perché la campagna e tutto ciò che la caratterizza, così come le trattorie, gli animali ed il verde, sono un po’ tutto ciò che apprezzo. Milanese dalla nascita, vivo la vita di città tra odi et amo, aprendo nel 2017 il blog disciules.it/blog raccontando di itinerari per fuggire dalla città. Milanesarius è un mix tra cibo della tradizione ed innovativo, oltre che a raccontare di itinerari da Milano.

@milanohafame

Alessandra e Leo ti portano alla scoperta dei migliori ristoranti a Milano con il loro motto “chi ha fame ci segua!”. Tra i post pubblicati spiccano contenuti su nuove aperture a Milano, pranzi nel verde e idee per ristoranti particolari.

@aperitivi_urbani

Valeria Carbone ha aperto la pagina nel 2017 per raccontare la passione per la convivialità nella sua città di adozione fino a che è diventato un diario gastronomico e beverino.

@dove_mangiamo_oggi

Aurora ha aperto la pagina nel 2020 e con l’avvento dei reels è diventata una delle pagine di riferimento per chi cerca dove andare a mangiare o fare aperitivo a Milano.

@colazionemilanese

Se la prima domanda quando ti svegli è: dove faccio colazione stamattina? Questo è il profilo giusto🥐 Sara e Althea vantano sul loro profilo centinaia di recensioni delle migliori pasticcerie e caffetterie di Milano; trovare dove fare colazione a Milano non è mai stato più semplice!

@conoscounposto

Bar e ristoranti, negozi e botteghe, mostre ed eventi, ma anche itinerari in città e gite fuori porta, viaggi, servizi ‘smart’ e lifestyle: Conosco Un Posto, il web magazine fondato da Caterina Zanzi nel novembre del 2014, ve li racconta uno ad uno, grazie a una redazione indipendente che ogni giorno scova e seleziona per la community dei lettori e delle lettrici gli indirizzi più interessanti, per un milione di visualizzazioni di pagine al mese.

Sul profilo Instagram vengono condivisi momenti della vita personale e non, inerenti a Milano e ai viaggi intrapresi.

@amilanopuoi

Francesca, classe ’90, milanese di nascita e per scelta. Dopo alcune esperienze in agenzia di comunicazione e da freelancer, decide di dedicarsi esclusivamente ad A Milano puoi, che fonda nel 2016 e che diventa negli anni fonte inesauribile di felicità e soddisfazioni.

@mymilanofood

Giada ha aperto con successo la pagina dedicata ai ristoranti a Milano ottenendo un ottimo successo grazie agli innumerevoli locali che è solita recensire ogni giorno.

@milanofoodiary

Martina e Giulia gestiscono anch’esse con successo una pagina sui ristoranti di Milano, dividendoli per tipologia nella sezione stories in evidenza tra brunch, aperitivi, sushi, colazioni, gelati, pizza, hamburger e tanto altro.

@milanobyfood

Tra le pagine storiche di Milano ricordiamo anche quella di milanobyfood, una guida social dei luoghi migliori dove fare una cena o un aperitivo, con guide divise per quartieri di Milano.

@italyfoodprnmilano

Pagina facente parte del gruppo italyfoodprn, mostra per l’appunto il cibo più “food porn” di Milano, ovvero il lato ciccioso e succulento della città. I post ed i reel pubblicati mostrano dove mangiare super panini, pizze da mezzo metro e street food di tutti i tipi.

@anotherplateoffood

Una pagina super colorata che è capace di intercettare le nuove tendenze a Milano; Natalia vi porterà a scoprire i posti migliori dove mangiare a Milano!

Sono davvero tante le pagine di successo che a Milano raccontano le proprie esperienze nei ristoranti Milanesi; per scovarne altre non vi resterà che cercare il vostro ristorante preferito a Milano e controllare tra i reel in evidenza 😉

Gita al Parco della Preistoria a Rivolta d’Adda vicino Milano

A circa 25 km da Milano si trova il parco della Preistoria, sulla sponda sinistra del fiume Adda, inserito in un’area naturale di oltre 100 ettari. Si visita a piedi o su di un piccolo trenino adatto ai bambini ed è l’ideale per i più piccoli.

Personalmente l’ho raggiunto con i mezzi da Milano in un’oretta e mezza circa (c’è un bus diretto che parte da scalo Farini ogni ora circa ed arriva a pochi metri dall’entrata del parco) anche se ovviamente l’unico modo che posso consigliarvi è quello di raggiungerlo con la macchina.

Questo articolo riporta la mia personale esperienza e tutte le informazioni che potrebbero servirvi prima di fare visita al parco.

Visita al Parco della Preistoria; ne vale la pena?

Apro un capitolo a parte per parlare del valore del parco, che comunque negli ultimi anni sembra non essersi rinnovato. Per chi è adatto? Secondo me è adatto per i più piccoli ma non per un pubblico adulto in quanto pur essendo appassionata di dinosauri non ho visto dare un valore aggiunto in questo parco alla mia passione o alla cultura sui dinosauri.

I più piccoli potranno ammirare i dinosauri da lontano, senza quindi giustamente possibilità di interazione con essi per non rovinarli, ma togliendo anche un po’ di allegria alla visita.

Il costo del biglietto è secondo me eccessivo; 16 euro il biglietto per un adulto e 12 per i bambini dai 3 ai 12 anni. Non mi è sembrato di vedere online delle tariffe particolari per la famiglia, quindi una normale composta da 2 adulti e 2 bambini potrebbe arrivare a spendere 56 euro?

Ho effettuato la visita in settimana ed ero quindi l’unica visitatrice del parco. Nel weekend è consigliata la prenotazione online ma sinceramente non so quanta coda potreste trovare.

Come si svolge la visita al parco

Sul sito è possibile visionare la mappa del parco o riceverla direttamente all’entrata. Si tratta di un itinerario ad anello, seguendo le freccette rosse che vedete (gli altri percorsi sembrano non essere disponibili).

La visita può durare circa un paio d’ore a passo veloce o mezza giornata a spasso con i bambini. Lungo il percorso ed in particolare alla fine dello stesso c’è un’area dedicata ai giochi per i bambini.

All’interno del parco non è possibile fare molto se non osservare da lontano i dinosauri che appaiono uno dopo l’altro dietro le staccionate del parco.

Nella prima parte del percorso troverete anche un’area dedicata agli animali che però non mi è sembrato possibile avvicinare o interagire. Tra gli animali presenti nel parco troverete; alpaca, asini, capre bionde, capre tibetane, cavallo falabella, cervo nobile, cigno reale, daino, oca cignoide, oca del canada, pavone, pecora bergamasca, pecora del camerun, pecora nana e pony shetland.

Arrivati a metà percorso (che segna in buona parte anche la fine della visita dei dinosauri) troverete finalmente un gigantesco Brontosauro con il quale poter fare qualche foto differenti da quelle fatte fino ad ora.

Di seguito le foto della maggior parte delle foto dei dinosauri che troverete.

Box di cibi e pasti pronti a casa; quale scegliere

Poco tempo per mangiare fuori? Magari lavori da casa e vorresti avere sempre dei piatti pronti alla tua portata? Sono sempre di più i portali online che mettono a disposizione questi servizi ed oggi non solo li riportiamo in questo articolo ma abbiamo avuto la possibilità di provarne uno (il primo che vi elenco) così da riportarvi tutta la mia esperienza.

Attenzione perché le aziende sono molto diverse tra loro; in alcuni casi vengono consegnati gli ingredienti per creare la ricetta di quel prodotto mentre in altri casi il cibo già preparato e surgelato.

Humamy

Piatti già pronti da rigenerare, con proposte unicamente vegetali e gourmet. Per ora con consegna solo su Milano.

Inserisci il codice MILANESARIUS-HUMAMY20 per avere lo sconto del 20%

Per iniziare ho scelto la box da 10 (ora non più presente, ma c’è da 15 piatti), sono andata sul sito e selezionato la disponibilità più vicina (che nel mio caso era di circa 5 giorni più avanti). Ho selezionato la fascia oraria in cui ero disponibile a ritirare il cibo che mi è stato consegnato direttamente a casa, sotto forma di prodotto già preparato e surgelato.

Come funziona

  1. Scegli i piatti che preferisci Perfetto per chi vive da solo o con la famiglia. Definisci la quantità in base alle tue esigenze (e appetito 😉): da 6 a 32 piatti al mese tra più di 20 ricette stagionali.
  2. Ricevili a casa tua Prepariamo i tuoi piatti con le migliori metodologie di cottura e te li consegniamo surgelati per mantenere inalterate le proprietà nutritive. Ti basterà riporli nel freezer.
  3. Rigenerali in soli 5 minuti Quando hai fame, scegli il piatto che preferisci, rigeneralo in soli 5 minuti e goditi il gusto.

Prezzi: formula 15 piatti da 100€, 23 piatti 230€ e 32 piatti 200€. Circa 6,25€ a piatto

Pro: il prezzo è competitivo perché si tratta di piatti già cucinati che contengono tutto il fabbisogno Contro: bisogna avere posto nel freezer

HelloFresh

HelloFresh è il modo nuovo di cucinare cene deliziose. Scegli le tue ricette preferite ogni settimana e ricevi a casa tua, in una box, tutto l’occorrente per prepararle facilmente: ingredienti freschi nelle giuste dosi e dettagliate schede ricetta. Consegnano in tutto il nord e centro Italia.

Dì addio alle lunghe liste della spesa, alle infinite file al supermercato, e goditi solo la parte migliore: cucinare! E mangiare, ovviamente. Finalmente puoi concederti il gusto di serate senza stress. Ami la carne? Preferisci il vegetariano? Fai attenzione alle calorie? Sui nostri menù trovi ricette per tutti i gusti, che conquisteranno anche i bambini e i palati più esigenti. Provale subito, ci piacerebbe sapere cosa ne pensi e come ti sono venute!

Prezzi: piatti da 4,50€ a porzione – box da 10 piatti la settimana da 5,7€ a piatto

Promozioni: fino a 65€ di sconto inserendo la propria mail sul sito

Pro: piatti molto vari Contro: devi cucinarteli 🙂

Altre aziende online che offrono la stessa formula:

Nutribees

Preparati a ricevere a domicilio i tuoi piatti e a consumarli con comodità entro 15 giorni. Ordina senza pensieri: salta la settimana o elimina il Piano Settimanale con facilità dalla tua pagina personale. Scegli tra oltre 40 proposte a settimana e ogni settimana scopri nuove ricette pensate per te dal nostro team: dì addio alla vecchia pausa pranzo.

Prezzo: formula 5 piatti circa 9€ a piatto – formula 20 piatti circa 7€ a piatto – formula 50 piatti circa 6,40€ a piatto (se trovi lo spazio per metterli!)

Vitameals

Sia che tu voglia dimagrire, aumentare la massa muscolare, avere più energia o migliorare la tua condizione di salute la soluzione è sempre mangiare ciò di cui hai realmente bisogno.

Negli ultimi decenni i protocolli alimentari si concentrati sull’aumento del peso vedendolo come la causa principale di patologie o altre problematiche, piuttosto che come il sintomo di una condizione metabolica generale non salutare. Ciò è dovuto al fatto che spesso seguiamo un’alimentazione simile, non tenendo conto delle differenze individuali del nostro organismo.

Prezzo: piatti da 7-8€ – spedizione gratuita in tutta Italia

Portare a spasso gli Alpaca vicino a Milano

L’altro giorno siamo andati a trovare Sara, la proprietaria di Alpacamp – il campo degli angeli. Il suo campo si trova molto vicino a Milano, più precisamente a Paderno Dugnano ed è aperto su prenotazione a chi vuole vivere una bella esperienza a contatto con la natura.

Sara ha dei bellissimi Alpaca e fornisce la possibilità di organizzare una passeggiata con loro (sulla sua pagina Instagram trovate tutti i contatti e le info) passando per i dintorni fino al laghetto della cava .

Il giretto dura un’ora, durante la quale arriverete al parco dove potrete provare a dare un po’ dell’erba al vostro alpaca, prima che si mangi da solo l’intero campo 🤣

Questa volta nel giretto ci ha accompagnato anche Fifí, l’oca che si crede un cane 🦆🐕

Nel campo ci sono anche galli, galline ed una 🐑 pecora, e potete rimanere aggiornati su tutte le attività organizzate 😊

Info
📍@alpacamp.ilcampdegliangeli.aps
💰 da 20€
🕜 1 ora

L’attività è adatta a tutti ma ci sono un paio di regole da sapere prima di iniziare:

  • l’alpaca è famoso perché… sputa 😀 quindi sì, cercate di rispettare le sue regole se non volete ritrovarvi a litigare con lui
  • Se inizia a guardarvi dritto negli occhi, è proprio perché sta cercando probabilmente di… sputarvi addosso 🤣
  • L’attività è adatta anche ai più piccoli ma gli Alpaca spesso non sono facili da portare, quindi i bambini molto piccoli vanno seguiti.
  • Non bisogna tagliare loro la strada. Hanno una gerarchia molto forte e dovrete portarli sì al guinzaglio ma aspettare che siano loro a partire per primi
  • Potrebbero spintonarvi: se vi capiterà di ritrovarvi più avanti di uno di loro potrebbero alzarsi sulle loro zampe e spingervi con quelle anteriori. Se siete adulti non ve ne accorgerete nemmeno, ma come detto prima sentite prima Sara se avete dei minori

Sono tante altre le attività che Sara ha in mente di organizzare e che ciclicamente propone sulla sua pagina Instagram, come ad esempio la passeggiata + aperitivo al tramonto insieme agli Alpaca.

Ti piacerebbe fare questa attività? Rimani aggiornato anche sul mio canale Instagram @disciules per altre attività come questa!

Un weekend divertente e di gusto a Padova? Itinerario completo

Prima di visitare questa città ho speso a lungo del tempo per trovare online qualche itinerario insolito o qualche cosa di particolare da fare. Quando cerco “cosa fare in questa città?” sto sicuramente chiedendo quali sono i monumenti e musei più famosi da visitare, ma sto chiedendo anche qualcosa in più.

Cosa la rendere una città così particolare? Perché vale la pena di vedere Padova? Cosa fare di insolito a Padova?

Dopotutto è anche il motivo per il quale ho aperto questo blog. Online si trovano davvero tante informazioni, ma solo i blogger ci mettono il cuore. Metterci il cuore significa raccontare davanti a cosa ci si è emozionati e non solo la lista delle cose da vedere.

Dove dormire a Padova

Iniziamo da una delle domande più spinose, dove solitamente non si trova mai risposta online. Si tratta poi di qualcosa di molto personale, anche a seconda della propria disponibilità di budget.

Se siete alla ricerca dei migliori hotel di Padova i miei consigli sono:

Se invece siete alla ricerca del risparmio, su Airbnb ci sono tante soluzioni di appartamenti anche condivisi. Io avendo viaggiato da sola ho dormito in una stanza privata all’interno della casa di Daniela, che è stata molto cortese e disponibile. Potete prenotare la stanza a 35€ a notte.

Itinerario a piedi

All’interno della città, l’unico itinerario possibile è quello a piedi, alternato da tratti in bus o con i monopattini elettrici di cui è dotata la città (Dott). Questo è quello che Google Maps ha segnato per me mentre mi spostavo (quello in blu scuro sono gli itinerari in bus, quelli in verde è il monopattino e quello in azzurro è a piedi.

Cosa non perdersi a Padova

Come nelle altre città, anche Padova dispone di una card che per 48 ore vi permetterà di entrare all’interno dei principali musei. Se preferite un giro in bus della città potete salire a bordo dell’autobus turistico al prezzo di 15€.

Se ne dovessi scegliere una, direi sicuramente La Cappella degli Scrovegni ed il Palazzo della Regione.

Tra le cose più belle da fare c’è sicuramente visitare Prato della Valle, uno dei simboli di Padova e una delle più grandi d’Europa (88620 mq), seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. In una delle sue vie interne è possibile trovare un fast food da asporto che produce solo Bigoi, la famosa pasta lunga e spessa veneta, da condire come più si preferisce e da gustare seduti ed affacciati sul canale della piazza.

Bigoi con vista

Tra gli itinerari da fare assolutamente ci sono i vari canali e piazze famose a seconda della loro funzione storica. Uno dei momenti più belli è sicuramente stato quello di fermarci a guardare la torre dell’orologio astronomico, ed osservare il cambio dei minuti che avviene ogni 5. Ricordatevi di prendere uno spritz nei baretti nelle vicinanze per passare il tempo!

Il costo medio di uno spritz a Padova si aggira infatti tra i 3 ed i 4 euro ed è possibile abbinarlo con tanti cicchetti differenti (che sono il tipico aperitivo Veneto).

Quadrante – Torre dell’orologio

Tra i musei bizzarri da visitare il città c’è sicuramente Esapolis, il museo degli insetti viventi! Visitare Esapolis significa scoprire insetti provenienti da tutto il mondo, quelli dall’aspetto più strano e dai colori più svariati ma anche imparare a conoscere gli insetti che popolano le nostre città.

Conosci i tre “senza” di Padova?

Per il Prato senza erba, per il Santo senza nome e per il Caffè senza porte. Siamo andati a fare visita ad uno dei tre senza, il “senza porte”, nel quale abbiamo trovato uno dei caffè più famosi e particolari della città. Da quasi 200 anni il Pedrocchi è il “cuore” di Padova. Il Caffè Pedrocchi è il più antico e famoso caffè storico della città di Padova.

Qui potete trovare il caffè alla menta e la torta alla menta più famosi! “Più famoso al mondo, che nasce dal perfetto connubio tra espresso 100% arabica, emulsione di panna fresca e menta in sciroppo e una polverata di cacao amaro. Attenzione, questo espresso in tazza grande, non va mescolato, per non alterare l’equilibrio perfetto dei diversi sapori!”

I murales della città

Ultimo ma non ultimo, la street art ha davvero una valenza importante nella città, che ne è costellata. I murales di Kenny Random e di tutti gli altri artisti che già dagli anni ’80 hanno iniziato ad abbellire la città sono qualcosa di facilmente riconoscibile ed apprezzabile da chiunque. Molti hanno uno stile simile a quello di Banksy, ovvero attraverso l’immagine vanno a trasmettere un messaggio facilmente comprensibile.

L’ho trovato un modo alternativo per scoprire la città e fare una passeggiata, finendo per camminare quasi una decina di chilometri!

mappa quialtra mappa qui

Museum of Dreamers a Milano

A seguito del grande successo ottenuto, il Museum of Dreamers a Milano prosegue il suo periodo di apertura estendendolo sino a lunedì 27 marzo 2023. Abbiamo avuto la possibilità di fare un giro al suo interno, e questo è quello che devi sapere se hai intenzione di visitare il museo.

Gli orari di apertura variano tra le 9.30 e le 11.00 di mattina a seconda del giorno della settimana, e la chiusura è attorno alle 20.00 di sera.

Il costo è di 18€ per un biglietto intero. Ho provato a simulare una prenotazione online e sembra che nessun biglietto sia disponibile, mentre andando di persona non c’era moltissima gente (ergo, provate a chiamare prima).

Ne vale la pena? Questo ovviamente starà a te dirlo, dopo aver letto ed aver visto che 15 aree in cui è possibile scattarsi una foto. Una delle aree più famose è sicuramente la piscina di palline, molto simile a quella del nuovo temporary Museum chiamato “Balloon Museum” che avrà luogo fino al 12 febbraio 2023.

Questo museo per le foto è sicuramente il luogo adatto per chi è fanatico delle foto sui social o vuole passare un pomeriggio divertente, anche se non tutte le 15 stanze hanno un effetto “wow”.

In alcune stanze non avrai bisogno di qualcuno che ti scatti la foto in quanto ci sono dei totem che ti scatteranno la foto automaticamente facendo partire un count down, oppure potrai chiedere al personale di sala di scattarltela.

Può essere un museo adatto ai bambini?

Secondo il mio parere no, in quanto nessuna delle attrazioni sembra richiamare qualcosa che un bambino potrebbe apprezzare o foto che potrebbero essere divertenti per un minore (tranne la piscina delle palline). Con questo chiaramente non voglio scoraggiarvi a non andarci con i vostri figli, sia chiaro 🙂

Qual è l’orario migliore per visitarlo?

Sicuramente in settimana prima delle ore 18 è uno degli orari migliori dove potrete godervi l’intero spazio quasi tutto per voi. In alcune delle aree per le foto ho trovato ragazze molto maleducate che hanno presieduto l’intera area sedendosi al suo interno e non permettendo alle altre persone di fare le foto. Ovviamente quando questo accade non è colpa del museo ed è bene avvertire il personale di sala di quello che sta accadendo.

Cari ristoratori, 10 consigli e vademecum da un’assidua cliente

Il titolo è già abbastanza esplicativo di per sé; grazie alla crescita costante del blog e del social @milanesarius ho avuto la possibilità di ampliare il mio bagaglio di esperienze in molti ristoranti a Milano ed oggi mi trovo a tirare le somme.

Non conosco il mondo della ristorazione dalla parte dei ristoratori, quindi tutti i suggerimenti che andrò a dispensare non terranno conto di tutte le difficoltà che ogni giorno si incontrano in questo settore sempre più difficoltoso.

Cercherò comunque di comprendere entrambe le parti ed entrare in empatia con il ristoratore che si accinge a dare vita ad una nuova realtà in un terreno non facile, quello di Milano.

Alcuni spunti sono anche giunti da un sondaggio aperto alla community sui social, che si è così espressa.

In linea generale il problema che hanno maggiormente riscontrato nella ristorazione a Milano è la poca attenzione alle esigenze del cliente (come ad esempio la lista ingredienti per un piatto vegano), lo scarso servizio, i prezzi alti e la bassa qualità.

Ecco 10 consigli che mi sentirei di dare ad un ristoratore che sta aprendo il proprio locale (o che ne ha già creato uno):

1- Ristorazione non è solo cibo e presentazione dei piatti. L’aspetto ed i modi di chi lo gestisce fa la sua parte.

Non so se sono cresciuta io oppure si è abbassata l’età media dei camerieri. Mi è capitato di sentire appellativi come “Bro” tra uno e l’altro, vederli con cappellino ed occhiali da sole, pantaloni strappati e tanto altro.

Personalmente ritengo che l’eleganza e l’educazione sia sempre apprezzata, anche se solo mi trovo in una pizzeria o un fast-food. Ho una visione abbastanza “antica” della figura del cameriere alla quale sono affezionata. 

Per me cameriere è colui che ama il suo lavoro e lo trasmette, è passione per il mondo della ristorazione anche se va tutto storto. Un sorriso sulle labbra e la gentilezza di chi fa attenzione a tutto e ti raccoglie il tovagliolo caduto. 

Mi è capitato poi di trovare gestori del locale completamente disinteressati – e per questi ribadisco; se non ami il tuo lavoro, lo si vedrà dai tuoi modi e perderai clienti.

2- Il bagno è il vostro biglietto da visita.

Chi è che non l’ha mai pensato? Non ho idea di come avvengano i turni di pulizia del ristorante nel corso della giornata, ma so solo che trovare un bagno sporco sarà il motivo che mi farà pensare male del locale per tutta la serata. Anche se non è il vostro lavoro, un’occhiata ogni tanto al bagno è doverosa.

Oltre allo sporco, mancano sempre le cose fondamentali; carta igienica e per asciugarsi le mani.

Se poi nel bagno ci sono quegli asciugamani monouso mi hai già conquistata.

3- La conoscenza dei piatti e delle materie prime da parte di tutti

Questo punto mi è stato sottolineato anche da persone che hanno delle esigenze alimentari particolari e quando vanno a ristorante è sempre una battaglia capire i singoli ingredienti dei piatti. Comprendo che le intolleranze alimentari siano davvero tante e che quindi conoscere la singola lista degli ingredienti per piatti che magari cambiano regolarmente non è semplicissimo. Altro discorso invece deve essere fatto quando un celiaco, un vegano o un vegetariano si approcciano al vostro ristorante. In questo caso i piatti che possono essere loro serviti devono essere chiari nella mente di tutti fin da subito.

4- Sapete rispondere alla domanda “Cosa mi suggerisce oggi?”

Qual è il piatto del giorno? Cosa ci consiglia? Non è banale saper rispondere nel modo giusto a queste domande, e devo dire che è difficile suggerire quale sia la risposta corretta. Mi capita spesso di chiedere “Lei quale dolce ordinerebbe, qual è il suo preferito?” e forse è una domanda stupida ma il modo in cui si risponde non lo deve essere mai, secondo me. “Mi piacciono tutti!” non è per me una risposta.

5- L’attenzione e la cortesia dei camerieri

Questo punto ha sicuramente a che fare con il punto 1, ma è più focalizzato al modo in cui i camerieri si relazionano ai clienti. Qual è il tono della loro voce? Quanto velocemente ritirano i piatti sporchi? Hanno seguito un corso oppure sono improvvisati?

6- “Ok il prezzo è giusto” ma è davvero giusto?

Questo ed il punto successivo ha a che fare con il prezzo. Un conto è ciò che si ritiene si debba pagare per il vostro ristorante ed un altro è quanto realmente potrebbe valere. Il fatto che si tratti di una cucina creativa – abbozzata – non significa che il prezzo del piatto debba costare di più di un piatto tradizionale, soprattutto se non è ben eseguito e se si tratta di approssimazioni. Viene fatto regolarmente uno studio del prezzo per capire se si sta andando verso la direzione giusta? Un prezzo più competitivo potrebbe risollevare le sorti del ristorante?

7- Pausa pranzo esasperata

Capita sempre più spesso di vedere locali vuoti in pausa pranzo. I motivi sono davvero molteplici, ma quello che mi è sempre passato per la mente, dopo averli provati è; “forse se non ci fossero a pranzo questi 3 euro di coperto e ci fosse una formula pranzo qualcuno ci andrebbe”.

Dove sta andando la clientela in zona, e perché? Purtroppo secondo me in orario pranzo ogni ristorante dovrebbe entrare in modalità “sopravvivenza” e venire in contro alle esigenze dei lavoratori, pur snaturando il proprio servizio. Portate meno ricercate ma più veloci, pranzo con menù fisso etc.

8- L’hai mai assaggiato?

Mi spiace essere polemica, ma la maggior parte delle volte il nostro commento è questo. Ma l’hanno mai assaggiato questo piatto prima di metterlo nel menù? E davvero così tante persone non si rendono conto che non sia gradevole?

Qualche tempo fa avevo letto un annuncio su Facebook di un ristoratore che invitava la clientela a farsi avanti per provare i suoi nuovi piatti. Non ho mai avuto modo di approfondire ma trovo carino il fatto di far assaggiare i propri piatti alle persone “vere” (ovvero i possibili clienti) invece che tenere il proprio parere solo all’interno delle mura della cucina.

9- Che fine hanno fatto le tovagliette?

Ogni volta che porto mio padre a cena il commento è sempre lo stesso; ma nemmeno una tovaglietta? Per chi arriva infatti dalla cucina degli anni passati fa davvero strano appoggiare le forchette sul freddo marmo o legno. 

A me personalmente se il materiale del tavolo è poroso o facilmente “imbrattabile” mi trasmette una sensazione di sporco, altrimenti solo un servizio un po’ freddo, anche se molto moderno. Se poi il tutto non è accompagnato nemmeno dal pane, nessuno vorrebbe leggere sullo scontrino la dicitura “coperto”. Si potrebbe optare per un runner.

10- E per concludere…!?

Fateci caso, soltanto i ristoratori che hanno origini del Sud Italia sono soliti offrire l’amaro dopo la cena. Se il cliente ha consumato una buona quantità di prodotto nel vostro ristorante, perché non premiarlo? Ci sono dei piccoli gesti che a volte non costano nulla ma fanno davvero piacere, e non sto parlando solo del limoncello.

Un biscotto accanto al caffé, delle praline, l’amaro della casa, un sorbetto, uno sconto, un buono omaggio per la prossima visita, una carta fedeltà, fate voi. Non deve essere per forza qualcosa di materiale, le idee in gioco possono essere davvero tante.