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I dintorni di Abbiategrasso che amo

by Matilde

È una delle zone che amo di più per una passeggiata lenta o una gita in bici: si può partire da Milano costeggiando il Naviglio, oppure arrivando in treno fino ad Abbiategrasso e poi proseguire con la bici elettrica tra campi, canali e borghi.


Tra Abbiategrasso, Casinetta di Lugagnano e Robecco sul Naviglio il paesaggio è pieno di fascino: ville del ’700 che si riflettono nell’acqua, ponti antichi, e angoli di quiete dove fermarsi a mangiare bene. A Casinetta, l’Antica Osteria del Ponte propone dal martedì al venerdì un menu lunch di tre portate a 30 €, un modo perfetto per vivere la sua cucina in versione più informale.
A Robecco, il Castello Archinto domina il Naviglio, e nelle vie attorno si trovano trattorie e ristoranti segnalati dalle guide, dove la cucina lombarda incontra quella contemporanea. 

Ad Abbiategrasso il Castello Visconteo domina il borgo, con le sue torri merlate e il cortile centrale che racconta secoli di storia; le strade acciottolate e le chiese barocche rendono piacevole ogni sosta.

Proseguendo verso Cassinetta di Lugagnano, le ville del Settecento si riflettono nel Naviglio, con giardini curati e cancelli storici che svelano cortili nascosti. Qui l’Antica Osteria del Ponte, presente nella selezione Michelin, propone un menu lunch di tre portate a 30 € dal martedì al venerdì: un’occasione per assaporare la cucina lombarda in versione più informale. Tra i vicoli del borgo si percepisce l’eleganza discreta del tempo passato, con portoni dipinti e affreschi che raccontano la storia della nobiltà milanese.

A Robecco sul Naviglio, il Castello Archinto emerge tra gli alberi lungo la riva, mentre le piazzette vicine ospitano trattorie e ristoranti segnalati dalla Guida Michelin come Villa Terzaghi e Osteria Della Ripa, dove la cucina tradizionale incontra interpretazioni contemporanee. Lungo tutto il percorso, il Naviglio accompagna il visitatore: sotto i ponti si riflettono le ville, sulle rive fioriscono canneti e prati, e pasticcerie storiche e botteghe locali invitano a una sosta golosa, con formaggi, salumi e dolci tipici. Ogni angolo sembra una cartolina vivente, tra storia, natura e sapori, rendendo questo tratto di Lombardia una tappa perfetta per scoprire arte, cultura e gastronomia.

Articolo de “La Cucina Italiana” al quale vi rimando per approfondire le origini di questi luoghi:

C’era una volta l’Italia con un solo Tre Stelle Michelin: quella conquistata nel 1986 da Gualtiero Marchesi, il maestro per antonomasia della cucina italiana. Ma quattro anni dopo, esattamente trenta anni fa, ne arrivava una seconda: quella dell’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano, piccolo e suggestivo comune a 30 chilometri da Milano, tagliato in due dal Naviglio Grande. Se non ci fosse stato il locale di Ezio e Renata Santin, nessuno in Italia avrebbe sentito parlare del paese: invece per quasi un ventennio, la Cassinetta per i gourmet diventò meta importante che ancora oggi ricordano con piacere.

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