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Visita alla mostra Oltre la soglia di LEANDRO ERLICH

by Matilde

L’altro giorno sono andata a visitare la mostra “Oltre la soglia” dell’artista argentino Leandro Erlich a Palazzo Reale situato Milano, proprio a fianco al Duomo. Se state leggendo questo articolo è perché forse siete interessati a capire se la mostra ne vale la pena, oppure se c’è da sapere qualcosa in particolare. Vediamolo insieme 🙂

L’esposizione è stata organizzata in modo impeccabile, con un’attenzione particolare ai dettagli. Le opere sono state esposte in maniera tale da creare un percorso che permette al visitatore di immergersi completamente nell’opera di Erlich.

La cosa che mi ha colpito di più della mostra è stata la versatilità dell’artista. Erlich è in grado di utilizzare diversi media per trasmettere il suo messaggio artistico, senza mai perdere di vista la sua visione unica e personale.

Per la prima volta in Europa

La mostra “Oltre la soglia” rappresenta la prima esposizione di Leandro Erlich in Europa.

Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità.

L’artista si descrive così: Mi piace presentarmi come un artista concettuale che lavora nel regno del reale e della percezione. Il mio soggetto è la realtà, i simboli e il potenziale di significato. Mi impegno a creare un corpo di opere – soprattutto nella sfera pubblica – che si apra all’immaginazione, sovverta la normalità, ripensi la rappresentazione e proponga azioni che costruiscano e decostruiscano situazioni per sconvolgere la realtà.

Biografia dell’artista

Leandro Erlich è nato a Buenos Aires nel 1973. Ha studiato alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Nazionale di Buenos Aires, dove si è laureato nel 1996. Dopo gli studi, ha iniziato a lavorare come artista a tempo pieno, esponendo le sue opere in gallerie e musei di tutto il mondo.

Erlich è famoso per le sue opere che creano illusioni ottiche e che sfidano la percezione del visitatore. Le sue opere spesso invitano il pubblico a interagire con esse, creando un’esperienza unica e coinvolgente.

Tra le sue opere più famose si annoverano “La piscina“, una scultura che rappresenta una piscina in cui è possibile camminare sul fondo come se fosse una superficie solida.

Opere da non perdere

Un’opera di Erlich suscita, come prima reazione, un senso di familiarità rispetto al quotidiano, per poi insinuare un certo dubbio.

@disciules

Port of Reflections è la più grande e forse la più ambiziosa installazione site-specific che abbia mai realizzato in tutta la sua carriera artistica. Erlich sovverte lo spazio quotidiano mondano in un mondo fantastico di sorprese e paradossi giustapponendo la realtà e l’illusione, il reale e l’irreale, la rappresentazione e l’ambiguità, costruendo così un vocabolario unico sulla sua contemplazione del mondo.

Port of Reflections @disciules

Lost Garden è un oggetto insolito: un “quarto” di giardino d’inverno con la sua tipica struttura in ferro battuto e le sue pareti vetrate. Concettualmente, questo pezzo si basa su un paradosso di apparizione/scomparsa. Leandro Erlich continua a indagare le possibilità visive e concettuali della riflessione e offre allo spettatore una nuova opportunità di sperimentare una profonda perturbazione delle sue percezioni.

Lost Garden, 2009MOLAA
Long Beach, California, USA

Changing Rooms (2008); Boiserie, sgabelli, cornici dorate, specchi, tende, moquette e luci Dimensioni variabili sono la scena in cui il visitatore è invitato ad entrare.

Changing Rooms, 2008Galleria Continua
San Gimignano, Italy

Bâtiment (2004): Facciata di un edificio appiattita sotto uno specchio sospeso a 45 gradi Dimensioni variabili Quattordici diverse facciate, ognuna specifica della città che ha ospitato l’installazione temporanea.

Bâtiment, 2011

The View cattura il variegato spettacolo della vita domestica. Composto da più schermi, lo spettatore scopre una serie di tableau che documentano i costumi e le comodità della classe media di Buenos Aires. Questo pezzo ha una chiara qualità da Finestra sul cortile, ma oltre al suo intrinseco voyeurismo, The View trasmette l’intensità e l’universalità dell’esperienza moderna. Lo spettatore è al di fuori delle scene filmate e tuttavia si identificherà senza dubbio con una delle micro-trame della trama.
“Tutti noi abbiamo occupato uno di questi regni di attività una volta o l’altra, essendo il visto piuttosto che il veggente. Nel paesaggio urbano notturno, le finestre diventano piccole scatole di luce, proprio come gli schermi televisivi, che rivelano le nostre narrazioni comuni”.

The view, 1997National Museum of Jerusalem, Israel
Centre Pompidou
Paris, France

Orari di apertura di Palazzo Reale:

  • Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: ore 10.00 – 19.30
  • Giovedì 10.00 – 22.30
  • Lunedì chiuso

Nota bene: la biglietteria chiude un’ora prima.

Aperture straordinarie:

  • Martedì 25 aprile (Festa della Liberazione) 10.00 – 19.30
  • Lunedì 1 maggio 10.00 -19.30
  • Venerdì 2 giugno 10.00 – 19.30
  • Martedì 15 agosto 10.00 – 19.30

Prezzi dei biglietti, gratuità e riduzioni previste

Di seguito sono elencate le tipologie e i costi dei biglietti di ingresso alla mostra:

  • Open € 17,00
  • Intero € 15,00
  • Ridotto € 13,00

Potete prenotare in anticipo i biglietti online indicando giorni e orario. Se invece non siete sicuri o se i biglietti sono terminati potete comunque provare a mettervi in fila fuori da Palazzo Reale.

Conclusioni

In conclusione, la mostra “Oltre la soglia” di Leandro Erlich al Palazzo Reale di Milano è un’esperienza che consiglio a tutti gli appassionati d’arte e non, consigliabile anche ai bambini più grandicelli. Le opere esposte sono incredibili e creano un’esperienza unica e coinvolgente per il visitatore.

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