
Ho decido di intitolare il mio account Instagram su Milano con il nome “milanesarius“.
Purtroppo non sono esperta di Milanese, pur essendo nata e cresciuta a Milano, ma mi sarebbe tanto piaciuto portare avanti questo dialetto. Oggi sembra si stia spegnendo sempre di più, inesorabilmente.
Ma insomma, cosa significa Milanes arius?
Ho trovato una spiegazione molto chiara e con richiami alla memoria molto dolci, e così ho deciso di mettervene un estratto preso dal blog della Sciura Pina.
“L’è un milanes arius”, sussurrava la mia nonna, sempre un po’ tranchant, quando al suo orecchio allenato (e un po’ snob) di meneghina doc arrivava per caso qualche frase pronunciata da una persona arrivata in città dalla provincia, dalla campagna, magari dalla Brianza.
Erano i dialetti leggermente diversi dei milanesi “arius” (ariosi) e a me quell’aggettivo “arius” faceva un effetto particolare, mi parlava di campagna, di campi bordati di filari di alberi, di aria aperta, di quell’aria aperta che a me, bambina di città, mancava sempre un po’ e che ritrovavo quando mio padre ci portava a trovare i suoi amici d’infanzia che vivevano in una grande cascina dalle parti di Inverigo.
Ed è proprio da questa descrizione che deriva anche la mia immagine profilo, scattata proprio alle porte di Milano, dove ancora si possono vedere le balle di fieno e passeggiare tra i campi.

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2 comments
Sorrido. 😊.. mia mamma considerava arius quelli di viale Corsica.. stavamo in Santo Stefano..
Grazie per la tua testimonianza, ricordi di una Milano ormai perduta